Chi fa da sè...fa per tre!

Pangermoglio fatto in casa

Mettere in ammollo (oppure in un canovaccio pulito e bagnato con acqua due-tre volte al giorno), 500 grammi di chicchi di cereali bio (grano, farro, grano saraceno, segale) o semi oleosi (semi di lino) per 12-24 ore e farli germogliare per circa due-quattro giorni. 
Una volta che si sono formati i germogli,  frullare tutto con il frullatore o con il macina caffè, con poca acqua fino ad ottenere una consistenza non troppo liquida. Aggiungere a piacere: olio, sale, salsa di soia, erbe aromatiche, olive, cipolla, semi di sesamo, lino, girasole e, per la versione dolce, uvetta, frutta secca od essicata a pezzettini, malto. 
Stendere l'impasto con il mattarello dell'altezza di circa un centimetro (se si lascia il composto più alto, rimane troppo umido),  umidificare leggermente la parte superficiale della pagnotta con della salamoia o dell'acqua aromatizzata  (per esempio, all'aglio e rosmarino,ricavata facendo macerare uno o due spicchi d'aglio tagliati a fettine e dei rametti di rosmarino in mezzo bicchiere d'acqua; o l'acqua di ammollo della frutta disidratata) e cuocere in forno ventilato, a 50-70°C, oppure essicare al sole d’estate o vicino ad un termosifone d’inverno, girando le gallette di tanto in tanto, finchè non risultano croccanti.